Paolo Buselli. Manuale pratico di terapia con onde d’urto. 2018

https://www.ibs.it/manuale-pratico-di-terapia-con-libro-paolo-buselli/e/9788897162674

L’obiettivo del testo è quello di dare uno stimolo e un suggerimento sia a chi si occupa della metodica, che vuole confrontarsi con gli elementi innovativi sin qui disponibili, sia a chi è interessato a un’informazione di ampia visione sulle tematiche proposte e sulle ipotesi di cura e di sviluppo consentite dalla terapia con onde d’urto.


B. Moretti, E. Amelio, A. Notarnicolagola, G. Gotte, E. Cavalieri, H. Suzuki. Le onde d’urto nella pratica medica. Un’aggiornata disamina della metodica ad onde d’urto e un valido ausilio per gli utilizzatori. 2010

http://www.ibs.it/code/9788884591739/moretti-biagio/onde-urto-nella.html


E. Amelio, S. Russo, O. Galasso, B. Corrado, L. Cugola, E. M. Corrado. Il ruolo della litrotrissia extracorporea nel trattamento delle pseudoartrosi di femore e tibia. Atti della Società Emiliana Romagnola Triveneta di Ortopedia e Traumatologia (SERTOT). 2001

Le pseudoartrosi ipertrofiche o atrofiche sono una temibile e frequente complicanza delle fratture. Le cause più probabili di pseudoartrosi sono di natura biomeccanica (l’instabilità del focolaio di frattura) o trovano una causa biolologica (scarsa o assente vitalità dei monconi di fratturra. I progressi delle tecniche chirurgiche (innesti di spongiosa, cruentazione dei capi osssei, fissazione esterna dinamica) non garantiscono un risultato sicuro ed espongono al rischio di ulteriori complicanze e di decorsi molto prolungati…


S. Russo, E.M. Corrado, E. Amelio, L. Cugola, G. Gotte, E. Cavalieri, H. Suzuki. Produzione diretta ed indiretta di nitrossido d’azoto ad opera delle onde d’urto quale mediatore chimico della loro attività biologica. Giornale della Società Italiana di Terapia con Onde d’Urto. 2001

La scoperta che le onde d’urto possiedono un effetto antinfiammatorio oltre a quelli da più tempo noti, ha fatto si che il bersaglio delle terapie non fosse limitato ai soli tessuti ossei, ma fosse ampliato ai tessuti molli (tendini, fibre muscolari, nervi) e ai vasi sanguigni. L’effetto antinfiammatorio è stato inoltre visto essere accompagnato dalla comparsa di radicali liberi e ad un processo di rivascolarizzazione dei tessuti. Quest’ultimo effetto è stato, tra l’altro, utilizzato nella terapia clinica delle ischemie e necrosi ossee…


S. Russo, E. Amelio, U. Galasso, B. Corrado, L. Cugola. La litotrissia extracorporea nel trattamento delle pseudoartrosi ossee. Minerva Ortopedica e Traumatologia 2001;56

Le pseudoartrosi ipertrofiche o atrofiche sono ancora oggi una temibile complicanza delle fratture. La maggior parte degli autori è concorde nel riconoscere come le cause più probabili di pseudortrosi l’instabilità del focolaio di frattura e la scarsa o assente vitalità delle estremità di frattura…


A. Bragantini, B. Magnan, E. Facci, E. Amelio, D. Biasi, P. Caramaschi, P. Bartolozzi. Trattamento delle talalgie e fascite plantare. Il Piede Reumatico – Progressi in medicina e chirurgia del piede 11. 2002.

Un dolore cronico in corrispondenza della fascia plantare del calcagno è un problema \tortopedico comune che compare più frequentemente dopo i 40 anni, colpendo con maggior frequenza gli uomini. \n\nLa causa più frequente è dovuta alla modificazione degenerativa dell’inserzione della fascia plantare del calcagno…


S. Russo, E. Marlinghaus, E. Amelio, B. Corrado, O. Galasso, L. Cugola, E.M. Corrado. Le onde d’urto nel trattamento delle pseudoartrosi: valutazione clinica e sperimentale della risposta neo-osteo-angiogenetica. Giornale della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (GIOT) 2000;26:S6-S12
https://www.sitod.it/sites/default/files/articoli/Amelio_-GIOT_2000-_Pseudoartrosi.pdf

Obiettivi. In questo studio multicentrico gli autori riportano le esperienze maturate nel trattamento delle pseudoartrosi mediante onde d’urto elettromagnetiche presso i due diversi Servizi di Terapia ESWT delle Università di Napoli “Federico II” e di Verona “Borgo Roma”. Le ragioni degli insuccessi ottenuti nel trattamento delle pseudoartrosi sono state al contempo analizzate mediante studio sperimentale in vivo ed in vitro sullo sviluppo della cavitazione.

Metodi. La casistica totale comprende 399 casi di pseudoartrosi interessanti i diversi segmenti ossei. Tutti i pazienti presentano un follow up compreso tra uno minimo di sei mesi ed uno massimo di otto anni.

Risultati. La percentuale di successi ottenuta è stata considerevolmente elevata, pur con notevoli differenze in base alla sede della patologia. La metodica ha mostrato una totale assenza di effetti collaterali o indesiderati per i protocolli utilizzati. Gli Autori ipotizzano che gli insuccessi riscontrati, in particolare per alcuni distretti, possano essere spiegati in base al mancato sviluppo della cavitazione nel tessuto osseo durante il trattamento.

Conclusioni. Il successo della terapia delle pseudoartrosi mediante onde d’urto ad alta energia è strettamente dipendente dalla possibilità che si sviluppi cavitazione durante il trattamento.